La Grande Nebulosa di Orione costituisce uno degli oggetti non stellari più luminosi di tutto il cielo stellato. Spesso viene associato il nome M42 a
questo complesso che in realtà è composto da più oggetti. In particolare questa foto è centrata su M43 e sul "cuore" di M42:
l'ammasso del Trapezio.
M43, Nebulosa De Mairan
M43 rappresenta la parte più settentrionale di M42, dalla quale è solo apparentemente separata a causa dell'interposizione di alcune nebulose oscure.
Nel 1731 Jean-Jacques Dortous de Mairan notò per primo questo oggetto "separato" da M42: per questo motivo M43 è anche conosciuta come Nebulosa
De Mairan, in onore allo scopritore. Successivamente anche Herschel e Messier la osservarono, quest'ultimo catalogandola appunto come M43, nome ancora oggi
molto usato.
Nella realtà si tratta di una nebulosa sia ad emissione che a riflessione, eccitata dalla "stella" centrale, nota come "nebula variabile" NU Orionis,
un sistema stellare triplo catalogato come HD 37061 e caratterizzato da una luminosità variabile. Esso sembra che si sia formato proprio all'interno
di M43.
La magnitudune visuale dell'oggetto è 9,1. Risulta pertanto facilmente visibile anche con strumenti amatoriali.
Ammasso del Trapezio in M42.
L'ammasso aperto del Trapezio si trova nella zona pių luminosa di M42.
Le stelle principali che lo compongono sono 4 e sono disposte in modo da disegnare appunto un trapezio; la stella pių luminosa č Theta Orionis.
La scoperta di questo ammasso č stata attribuita a Galileo Galilei in data 1617. Successivamente le componenti di questo ammasso sono salite ad 8 per
poi salire ulteriormente utilizzando strumenti sempre pių evoluti.
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